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    SMPTE - Sezione Italiana
            BOLLETTINO 92
            Settembre 2008



EDITORIALE

Ripetendo il successo conseguito nello scorso anno, a fine giugno si e' tenuta a Londra la seconda edizione degli "HD Masters", conferenza organizzata da John Ive, che soci e simpatizzanti della Sezione Italiana della SMPTE hanno avuto il piacere di conoscere come principale relatore nella Giornata SMPTE, dedicata alle tecnologie della televisione ad alta definizione, che la stessa Sezione aveva organizzato lo scorso 8 febbraio a Lido di Camaiore col fattivo supporto della BLT e con un ottimo successo di partecipanti.
Nella Giornata di Camaiore, come riportato allora in questo Bollettino, John Ive ci aveva informati sugli argomenti trattati negli HD Masters 2007 anticipandoci peraltro alcuni di quelli che intendeva trattare negli HD Masters 2008.
Relativamente a tale ultima conferenza, tenutasi a Londra al Russel Hotel il 24 e 25 giugno scorsi, sono gia' apparsi alcuni articoli in varie riviste specializzate, articoli che hanno messo in risalto l’autorevolezza dei relatori ad essa invitati e l’ampia gamma di temi svolti, tale da coprire l’intero arco della tecnologia HD lungo tutta la catena del valore, dall’acquisizione di immagini HD fino alla loro restituzione all’utenza passando attraverso le varie possibilita' di trasporto via etere e via supporti registrati. Da tale rassegna e' emerso che la HDTV non e' piu' un miraggio, ma un traguardo gia' raggiunto in alcuni paesi, tanto da configurarsi in prospettiva come la televisione del futuro.
Per conchiudere le due interessanti giornate dei Masters 2008, John Ive ha pero' voluto lanciare verso un futuro uno sguardo ancora piu' ambizioso: "Beyond HD", oltre la HD, richiedendo ai ricercatori della NHK, l’ente televisivo pubblico giapponese, di illustrate i progressi del loro progetto sulla Ultra-HD. A tale progetto abbiamo gia' accennato in passati editoriali, ma, vista la determinazione ed il rigore strategico con cui la NHK lo sta conducendo, riteniamo opportuno riparlarne ancora, sottolineando il crescente interesse che tale progetto sta sollevando.
Il progetto si era manifestato all’Expo 2005 di Aichi in Giappone ove la NHK aveva presentato per la prima volta tre anni fa un nuovo ed avanzato sistema di video ad altissima definizione, dalla NHK stessa denominato Super Hi-Vision (Hi-Vision era stato chiamato dalla NHK nel lontano 1980 il primo sistema video ad alta definizione analogico a 1125 righe).
Il sistema presentato era caratterizzato da un’immagine formata da 7680x4320 pixel (le attuali immagini in full-HD sono di 1920x1080 pixel), equivalenti cioe' a piu' di 33 milioni di pixel per l’intera immagine, sostenuta da un audio multicanale a 22.2 canali (l’attuale HDTV puo' impiegare un audio di 5.1 canali). Il sistema era stato presentato mediante proiezione video su uno schermo super-widescreen di 300’, cioe' di circa 7 metri di larghezza. La presentazione venne ripetuta l’anno seguente: ad aprile in America al NAB 2006 ed a settembre in Europa al IBC 2006 con le denominazioni di Ultra HD Video o Ultra HDTV. Il 31 dicembre 2006 inoltre, in occasione della tradizionale trasmissione di fine d’anno della NHK Hokagu Uta Gassen, la televisione giapponese aveva realizzato la prima trasmissione di tali segnali da Tokyo ad Osaka con protocollo IP e codifica di compressione.
Anche se tali manifestazioni avevano suscitato una enorme impressione per l’elevatissima qualita' dell’immagine mobile riprodotta, l’iniziativa venne accolta piu' come una potenziale opportunita' per il futuro che come una reale ed attuale possibilita' produttiva. Si riconosceva infatti l’enormita' delle difficolta' che si frapponevano ad un pratico impiego di tale sistema, prima fra tutte la difficolta' di acquisire, trasportare e riprodurre un segnale video caratterizzato da un bit-rate di 24 Gbit/sec, sedici volte piu' elevato degli 1,5 Gbit/sec necessari ai segnali HD a 720 righe progressive o a 1080 righe interallacciate, gia' adottati nelle attuali trasmissioni terrestri, satellitari ed in cavo, ed otto volte piu' elevato del segnale HD a 1080 righe progressive sul cui impiego produttivo si sta appuntando l’interesse dei principali broadcasters, primo fra tutti la BBC, per le sue elevate prestazioni tali da identificarlo come il master piu' opportuno per produzione ed archiviazione.
Con grande coraggio i giapponesi invece hanno dato un ennesima dimostrazione della loro serieta' e determinazione: gia' dal 2007 la NHK ha avviato trattative sia con la BBC che con la RAI per unire gli sforzi nella ricerca di soluzioni atte a superare le dette difficolta'. Insieme alla BBC, la NHK ha iniziato a studiare le piu' opportune soluzioni per comprimere segnali video di tale bit-rate. I Laboratori della BBC, sotto la guida del Dr.John Zubrzycki, hanno individuato nel sistema di compressione DIRAC quello in grado di realizzare una compressione di 200 volte, tale da ridurre i 24 Gbit/sec del segnale non compresso ai ben piu' gestibili 120Mbit/sec.
Con la RAI, la NHK sta invece esaminando le possibilita' di trasmissione di tali segnali via satellite nella banda dei 21 GHz. Il Centro di Ricerca ed Innovazione Tecnologica (CRIT) di Torino della RAI, piu' noto un tempo come Laboratorio Ricerche, ha dato quindi avvio ad una campagna di prove di trasmissione dei segnali in Ultra HD via satellite col sistema avanzato DVB-S2. Si sta cosi' nuovamente realizzando un’antica collaborazione fra tre storici Centri di Ricerca: quello della NHK a Tokyo Setagaya, quello della BBC a Kingswood Warren (Londra) e quello della RAI a Torino.
I visitatori dell’IBC, ad Amsterdam a settembre, avranno la fortunata opportunita' di osservare al Convention Center dell’IBC i primi risultati di tali ricerche attraverso le immagini dal vivo la' convogliate da Londra via cavo da Cable & Wireless e quelle pre-registrate trasmesse da Torino via satellite da Eutelsat. Una ghiotta opportunita' per quanti si troveranno quest’anno alla IBC.
Ma quali potranno essere i campi applicativi di tale avanzato sistema HD? Oggi di certo tutti quelli nei quali si richiede una elevatissima definizione delle immagini riprodotte per cui i presenti sistemi HD a 720 e 1080 si presentano ancora inadeguati: riproduzione in aule universitarie di operazioni di alta chirurgia, specie quelle di microchirurgia, (esigenza gia' avvertita dalle istituzioni universitarie negli ultimi secoli con la creazione di opportune "aule anatomiche"); creazione di "musei virtuali" capaci di presentare ai visitatori opere d’arte con un dettaglio d’immagine comparabile a quello offerto dal museo reale con la visione diretta dell’opera; presentazione a convegni o riunioni di temi che richiedano immagini a dettaglio molto elevato, come le presentazioni alla stampa o al pubblico di nuovi beni di consumo (autovetture, computer, telefoni cellulari, ecc.) o di importanti eventi (sport, teatro, cerimonie, ecc.) con particolari caratteristiche di impatto visivo. Ma gia' si sta pensando, in un futuro piu' remoto, alla diffusione di regolari programmi in Ulta HDTV. E l’emozione visiva e' assicurata!


ATTIVITA’ DELLA SEZIONE ITALIANA DELLA SMPTE

6th DIGITAL INTERNATIONAL SMPTE FORUM – Venezia 2 settembre 2008.

Anche quest’anno, nella fastosa cornice della 65ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, organizzata come tutti gli anni dalla Biennale di Venezia, presso la Sala Volpi del Palazzo del Cinema a Venezia Lido, si e' tenuta la 6ª edizione del SMPTE Digital International Forum intitolata " L'industria della cinematografia digitale: i contenuti che creano valore".
Organizzato dalla Sezione Italiana della SMPTE ed introdotto da Luigi Cuciniello, Managing Director della Bienna e di Venezia e da Franco Visintin, Chairman della Sezione Italiana della SMPTE, il Forum si e' articolato su varie relazioni presentate da esperti americani ed italiani del settore del cinema digitale.
Fra i vari relatori ricordiamo: Kimberly Maki (USA), Executive Director della SMPTE e Vice President of Public Affaires della Time Warner; Peter Wilson (UK), Chairman del Technical Support Group del EDCF (European Digital Cinema Forum); Charlotte Jones (UK), analista della rivista inglese Screen Digest; Ami Drohr (SLO), XPand Executive Vice-President, relazione seguita dalla proiezione di un film digitale in 3D; Paolo Protti (I), Presidente della Associazione Nazionale Esercenti Cinema (ANEC); Carlo Bernaschi (I), Presidente dell’Associazione Nazionale Esercenti Multiplex (ANEM); Melissa Butts (USA), regista e produttrice di vari documentari 3D Stereoscopici per la NASA, relazione seguita dalla proiezione di un film digitale in 3D; Richard Borg(I), Direttore Generale ed Amm.Delegato del United International Pictures (UIP).
Anche quest’anno il Forum si e' dunque presentato, nel panorama delle varie iniziative della SMPTE, come un evento di grande rilievo, capace di raccogliere, oltre agli addetti ai lavori, anche folte rappresentanze di molte associazioni connesse col mondo della cinematografia digitale, quali AES, ANICA, ANEC, AGIS e ANEM. Ulteriori informazioni sul Forum saranno pubblicate nei prossimi Bollettini.

ATTIVITA’ INTERNAZIONALI DELLA SMPTE

LA SMPTE A IBC2008
Anche quest’anno, a settembre, la SMPTE sara' presente alla IBC2008, la grande occasione di incontro sulle tecnologie televisive che si terra' ad Amsterdam dall’11 al 16 settembre.
Come nelle edizioni degli anni scorsi, la SMPTE sara' presente sia con un proprio stand (8.F51f), sia con suoi relatori in varie conferenze.
Ricordiamo fra queste il Digital cinema post production workshop - in associazione con la SMPTE ed il EDCF (European Digital Cinema Forum) che si svolgera' domenica 14 settembre fra le 16 e le 18 nella Room L dell’IBC. Nel workshop, con accesso libero, si parlera' del lavoro che da anni il gruppo di studio della SMPTE DC28 sta conducendo per l’emissione di standard includenti anche il formato stereoscopico 3D.
Peter Symes, direttore del settore Standards & Engineering della SMPTE, sarà lunedi' 15 settembre alle ore 9,30-11,00 nella Room A (con accesso libero) della IBC fra i moderatori della conferenza Back to the future: archiving and restoration dedicata all’archiviazione dei prodotti televisivi.
Wendy Aylsworth, Chairman del gruppo di studio DC28 della SMPTE e Senior Vice President Technology Warner Bros, presiedera' la conferenza Putting it all together che si terra' lunedi' 15 settembre alle ore 11,30-13,00 nel grande Auditorium della IBC. Verranno discusse le operazioni di postproduzione che interessano i settori avanzati del video e del cinema digitale.
Infine, Angelo D’Alessio, Direttore delle Sezioni Internazionali della SMPTE sara' fra i relatori al EDCF OPEN MEETING, la consueta annuale riunione degli esperti dell’European Digital Cinema Forum (EDCF), che avra' luogo martedi' 16 settembre dalle 9,30 alle 13,00 nella Room A dell’IBC. Nella riunione, aperta a tutti, verra' esaminato il cammino fino ad oggi percorso in Europa dal Cinema Digitale ed i suoi sviluppi futuri, discutendo le ragioni di una sua situazione di stallo o di non sviluppo in alcuni paesi europei e le caratteristiche che gli europei non vorrebbero disattese nella presente messa a punto degli standard da parte della SMPTE.





SMPTE – Bollettino della Sezione Italia

c/o Franco Visintin

e-mail : franco.visintin@smpte.it

SMPTE website : http://www.smpte.org

SMPTE-Italy website: http://www.smpte.it




Fig.1, logo degli HD Masters 2008 di Londra
Fig.2, John Ive ad una manifestazione SMPTE
Fig.3, numero di pixel presenti nei vari formati HD
Fig.4, riproduzione audio multicanale nell'Ultra HDTV
Fig.5, I Science and Technical Research Laboratories della NHK (il broadcaster pubblico giapponese)
Fig.6, Centro Ricerche della BBC
Fig.7, una foto storica del Centro Ricerche RAI di Torino
Fig.8, Logo di IBC 2008