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SMPTE - Sezione Italiana BOLLETTINO 71 Ottobre 2006 |
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SMPTE - Sezione Italiana BOLLETTINO 71 Ottobre 2006 |
| EDITORIALE Il mese di settembre, con la Mostra del Cinema di Venezia, seguita a breve distanza dalla IBC (International Broadcasting Convention) di Amsterdam, ha offerto, come negli scorsi anni, un ampio ventaglio di occasioni di incontro per gli operatori audiovisivi, allargando l’attenzione dal settore televisivo a quello cinematografico, ormai accomunati dal digitale. Per la manifestazione di Venezia, dedicata al Cinema Digitale in 3D e che ha richiamato un folto uditorio di addetti ai lavori, si e' svolta nella prestigiosa cornice del Palazzo del Cinema al Lido di Venezia. Per essa rimandiamo ad un’altra parte di questo Bollettino. L’IBC2006 si e' presentata quest’anno con suo motto "dall’industria per l’industria" (by the industry for the industry), occupando l’intera storica sede espositiva della RAI, nella periferia meridionale della citta' di Amsterdam, e sviluppandosi su una superficie ancora piu' ampia degli anni precedenti: ben undici padiglioni (uno dei quali ricavato rimuovendo un ristorante) che ospitavano piu' di un migliaio di stand di ditte espositrici. Come al solito, all’esterno, nell’ampio piazzale abbracciato dai padiglioni della mostra, erano esposte decine di mezzi mobili di ripresa e di trasmissione radiotelevisiva, fra cui alcuni, di rilevante interesse, di costruzione italiana. Al centro dello schieramento dei padiglioni, il Centro Congressi ha visto impiegato il suo ampio auditorio come "IBC Big Screen". In esso si sono infatti tenute le piu' importanti manifestazioni della Convention riguardanti la proiezione su grande schermo di film digitali (sono stati in particolare presentati il documentario in HD della BBC Planet Earth, il film Pirates of the Caribbean della Walt Disney Pictures ed il film in 3D della Sony Pictures Monster House). Di particolare spettacolarita' poi la dimostrazione della "Ultra High Definition Television" presentata dalla NHK (il broadcaster pubblico giapponese) presso il Park Foyer: un sistema video in grado di fornire su grande schermo immagini di 7680x4320 pixel (le attuali immagini in formato 16:9 della televisione digitale sono formate da uno schieramento di 960x576 pixel). Le immagini, presentate su uno schermo di 300" (circa 7 metri in larghezza) erano sostenute da un audio a 22.2 canali che enfatizzava ancor piu' le immagini di eccezionale nitidezza. Il Centro Congressi ha presentato un articolato panorama di attivita' conferenziali, coprendo con papers, tutorials, masterclasses, panels e showcases un ampio ventaglio di temi (dominanti quello dell’introduzione della HDTV in Europa e quello dello sviluppo del Cinema Digitale). Le sessioni di commento a quanto esposto nei vari stand, intitolate What caught my eye (cosa mi ha colpito) hanno ripetuto il successo dello scorso anno, stabilendo un efficace collegamento fra l’attivita' conferenziale a quella espositiva. Anche se la prima impressione e' stata quella di un’affluenza di visitatori un poco inferiore a quella degli scorsi anni, l’IBC2006 si e' presentata nel suo complesso con una struttura piu' efficiente e piu' mirata alle esigenze degli addetti ai lavori, inserita poi in un contesto cittadino che si e' dimostrato piu' accogliente ed aperto alla folla internazionale che ha animato i padiglioni della mostra. E’ stato questo infatti l’anno della mobilita', sostenuta dalle reti ferroviaria e tranviaria di Amsterdam che, affiancate da un efficiente sistema di pullman, hanno ulteriormente migliorato l’afflusso del pubblico alle strutture espositive. ATTIVITA’ DELLA SMPTE ITALIAN SECTION
IL NUOVO BOARD DI SMPTE-ITALY Nel numero di May/June 2006 del Journal e' apparso un interessante articolo dedicato alla gestione automatizzata di archivi audiovisivi, argomento di grande attualita' per i broadcaster, impegnati oggi col digitale ad occupare spazi ben piu' ampi che nel passato analogico e quindi pressati dalla necessita' di aumentare la produzione dei programmi ricorrendo ai loro archivi.L’articolo emerge dalla collaborazione fra il broadcaster britannico Granata ed i laboratori britannici della Sony BPRL (Sony Broadcast and Professional Research Laboratories) che ha portato alla messa a punto di un sistema di gestione archivi, denominato CNW (Content Navigation and Workflow). L’articolo e' il risultato di una relazione presentata alla IBC-05 ad Amsterdam da Dave Blackham, capo delle operazioni della Granata Media e da Michael Williams e Alan Turner, ricercatori del BPRL. L’articolo descrive la progettazione di un sistema audiovisivo reale di produzione senza nastro (tapeless) destinato ad operare con qualsiasi infrastruttura di rete e con ogni mezzo e formato per societa' di produzione che, come la Granada, intendono abbandonare il nastro magnetico per velocizzare la circolazione e la riutilizzazione dei programmi. Il sistema prevede la generazione automatica di metadati da impiegarsi lungo tutto il processo produttivo. Nell’articolo si descrive l’architettura dell’intero sistema, le tecnologie di estrazione dei metadati automatizzati e come essi appaiono all’utilizzatore. Ricordata la crescente efficienza degli archivi audiovisivi, sia in termini di accessibilita' che di capacita' e di costo, si sottolinea la necessita' di mettere a disposizione di programmisti, montatori e ricercatori un sistema semplice ed affidabile per accedere agli archivi e per navigare al loro interno fino a trovare il contenuto desiderato ed a riutilizzarlo per gli scopi voluti. Il sistema messo a punto consiste in una intelligente combinazione di processi classici ormai consolidati, di una intelligenza artificiale, di una ricerca che tenga in conto i fattori umani ed in un sistema computer a basso costo. Il server CNW assolve a due funzioni principali: accedere da una stazione di edizione o da altri computer alla gestione dei media organizzati su metadati; estrarre tali metadati dai videoclip archiviati nel media server (realizzato con memorie su colonne di dischi duri RAID in grado di accumulare varie decine di Terabytes di contenuto audio e video su formati SDTV e HDTV) ed applicare i metodi di analisi e ricerca necessari alla navigazione nell’archivio. Nella chiusura dell’articolo vengono esaminate le conclusioni della ricerca sottolineando i vantaggi produttivi del sistema ed i benefici che il flusso produttivo ne puo' trarre. SMPTE-ITALY, 4th Digital Cinema Forum LA RIUNIONE DEL NUOVO BOARD I componenti del nuovo Board si sono prontamente riuniti lo scorso 11 settembre ad Amsterdam in occasione della manifestazione della IBC (International Broadcasting Convention). Cortesemente ospitato presso lo stand della Sony, il Board ha esaminato i vari punti all’ordine del giorno della riunione. E’ stato rilevato e commentato il grande successo del 4° Forum SMPTE sul Cinema Digitale, tenutosi lo scorso 6 settembre a Venezia e di cui si parla diffusamente nel seguito di questo Bollettino. Sono state in particolare sottolineate la rilevanza delle relazioni presentate e la grande partecipazione di pubblico alla manifestazione. Sul tema delle future attivita' della Sezione Italiana sono state esaminate varie possibilita' che potranno svilupparsi nei prossimi mesi per la realizzazione di Local Meetings. Sul tema della promozione della nostra associazione col fine di incrementarne il numero di soci sono stati presi in considerazione alcuni aspetti rilevanti. Si e' anche fatto il punto sui Sustainers italiani ai quali va il riconoscimento della Sezione Italiana per le azioni di sostegno che essi hanno svolto o intenderanno svolgere in futuro.SMPTE-ITALY, 4th Digital Cinema Forum Il Forum, organizzato dalla Sezione Italiana della SMPTE in collaborazione con la Biennale di Venezia nell’ambito della 63ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, si e' tenuto anche quest’anno a Venezia-Lido nella splendida cornice del Palazzo del Cinema.Il Forum, intitolato"D-Cinema and 3D Stereoscopic Movies: which opportunities for Art and Business", si e' svolto nella mattinata di mercoledi' 6 settembre presso la Sala Volpi del Palazzo del Cinema di fronte ad un folto ed attento pubblico, il fior fiore della cinematografia italiana, e con il contributo di un panel internazionale di relatori che hanno portato la loro grande esperienza nel settore del cinema digitale. I traguardi conseguiti in questi ultimi anni dalle tecnologie dell’immagine e, in particolare, lo sviluppo rigoroso di standard per il Cinema Digitale hanno dato nuovo impulso alle ricerche, gia' in atto da molto tempo sulla pellicola cinematografica, per un Cinema Tridimensionale (il cosiddetto 3D Stereoscopic Cinema) interessanti la riproduzione prospettica di immagini in movimento e dei suoni a loro connesse. La SMPTE, che da molti anni e' impegnata nello sviluppo ed evoluzione del Cinema Digitale, ha voluto quindi allargare, col suo 4° Forum, la sua attenzione anche al Cinema 3D Stereoscopico, presentando un’ampia serie di relazioni alle quali hanno contribuito, nell’ordine, John Graham della EDCF (European Digital Cinema Forum, Gran Bretagna), Ami Dror della XPand (Slovenia), Naohisa Ohta della Keio University (Giappone), Bill Werner della T.I. (Texas Instrument, USA), Matt Cowan della RealD (USA), Al Barton della Sony Pictures (USA), Paolo Protti (Presidente dalla ANEC, Associazione Nazionale Esercenti Cinematografici), Elisabetta Brunella (Segretario Generale di MediaSalles), Paolo Dalla Chiara (Presidente di SatExpo), Georg Scheckel della QuVis (USA) ed Hervè Baujard della DoReMi (Francia). Alle relazioni ha fatto seguito, in fine mattinata, nella Sala Grande del Palazzo del Cinema, una serie di proiezioni sperimentali in 3D. I partecipanti al Forum hanno cosi' potuto giudicare la qualita' delle immagini tridimensionali di vari contributi proiettati per la prima volta al mondo in cinema digitale impiegando occhiali sia di tipo passivo che attivo. Queste proiezioni hanno degnamente concluso una mattinata di grande interesse. Nei prossimi Bollettini provvederemo a pubblicare, a beneficio dei nostri lettori, le sinossi di quelle relazioni che ci sono sembrate piu' tutoriali e quindi piu' utili per comprendere le nuove possibilita' offerte al Cinema Digitale dalle tecnologie stereoscopiche. La consegna dei "Bravo Awards" Il 4° Forum del Cinema Digitale ha anche costituito una degna cornice nella quale presentare i premi "Bravo Awards", recentemente istituiti dalla SMPTE per dare un riconoscimento a quanti, persone fisiche od organizzazioni, hanno validamente contribuito in questi ultimi anni all’innovazione del workflow della cinematografia nell’era del digitale.Hanno ricevuto il premio: il ETC (Entertainment Technologies Center, istituito presso la USC, University of South California), il Centro Sperimentale di Cinematografia, Francesco Pinto, attuale Direttore del Centro di Produzione di Napoli della RAI, il EDCF (European Digital Cinema Forum), La Biennale di Venezia, Al Barton, VicePresidente della Digital Cinema Technology presso la Sony Pictures Entertainment, e Angelo D’Alessio, attuale Direttore delle SMPTE International Sections. La scomparsa di Dario Calabrese Socio da molti anni della Sezione Italiana della SMPTE, Dario Calabrese e' recentemente scomparso. Ingegnere e giornalista aveva fondato la rivista "Broadcast & Production" sulle cui pagine aveva commentato con attenzione e passione i progressi conseguiti dalle tecnologie audiovisive.SMPTE – Bollettino della Sezione Italia c/o Franco Visintin e-mail : franco.visintin@smpte.it SMPTE website : http://www.smpte.org SMPTE-Italy website: http://www.smpte.it |
| Fig.1, folla di visitatori nel padiglione 11 dell’IBC | ||
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| Fig.2, struttura dell’immagine col sistema di Ultra HDTV della NHK | ||
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| Fig.3, I 22.2 canali audio col sistema di Ultra HDTV | ||
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| Fig.4, Sala Volpi del Palazzo del Cinema di Venezia: un folto pubblico ha seguito le relazioni del SMPTE Forum. In primo piano da destra tre dei relatori: Gorge Scheckel, Naohisa Ohta e John Graham | ||
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| Fig.5, Al Barton della Sony Pictures riceve il premio della SMPTE "Bravo Award" | ||
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