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    SMPTE - Sezione Italiana            BOLLETTINO 59            Settembre 2005 |
EDITORIALE A completamento di quanto detto nello scorso Editoriale, aggiungiamo alcune ulteriori considerazioni tratte dall’ultimo NAB, la più importante manifestazione mondiale dedicata alle tecnologie audiovisive che si tiene ogni anno in primavera a LasVegas. Quanto viene detto o mostrato al NAB ha non solo una risonanza mondiale, ma determina una serie di decisioni prese da parte sia del mondo dei costruttori che di quello dei fornitori di servizi, in primis i broadcasters. In quell’editoriale erano state ricordate le dichiarazioni di intenti di alcuni broadcasters europei circa il prossimo inizio di servizi televisivi in alta definizione, quali la SES Astra, la TPS, la Premiere ed alcune reti di CanalPlus. Si aggiunge ora la britannica BSkyB (British Sky Broadcasting) che, in apertura del NAB, ha annunciato di aver firmato alcuni importanti contratti connessi al futuro lancio di servizi in HDTV. Essa ha inoltre deciso di fornire tali servizi su entrambi le due piattaforme 720p e 1080i per garantirsi un possibile futuro in un quadro che appare ancora incerto. Su questa scelta si è infatti scatenata una accesa discussione fra i broadcasters europei ed in seno alla EBU (European Broadcasting Union), l’ente che riunisce i diffusori pubblici europei. I contratti detti riguardano la fornitura da parte di Thomson degli STB (set-top-box o decoder) per la ricezione di tali servizi e la costruzione, commissionata a Sony, di un nuovo studio HDTV presso il quartier generale di BSkyB, insieme ad unità di ripresa mobili, sale di montaggio ed apparati per effetti speciali, tutte in HD. Va inoltre sottolineato che la messa in onda verrà realizzata col sistema avanzato di compressione MPEG-4 AVC (H.264), fornito dalla Tandberg Television, che consente di dimezzare il bit-rate rispetto al convenzionale MPEG-2. L’esigenza di mettere in atto in Europa sistemi di diffusione televisiva in alta definizione ha quindi catalizzato un ulteriore miglioramento dei già elaborati sistemi di compressione, tanto da far apparire ormai lo stesso MPEG-2 sul quale si era basata la spnta propulsiva degli ultimi dieci anni. Sono tutte notizie che dimostrano come i costruttori non siano rimasti con le mani in mano, ma si stiano fortemente attivando su tutta la catena (la "filiera" direbbero i non-tecnici) della HDTV, dall’acquisizione (la ripresa), al trasporto ed alla restituzione presso l’utenza. Mentre il secondo anello della catena, quello della trasporto, appare ormai ben consolidato, sono ancora il primo (acquisizione) e l’ultimo (restituzione) quelli ancora in fase di definizione, nonostante i grandi progressi conseguiti in tali settori. E’ soprattutto l’ultimo anello, quello della restituzione, il più delicato, poiché esposto al vaglio dello sterminato campo dell’utenza, ancora oggi abbarbicata al vecchio tubo d’immagine a raggi catodici, l’ultima "valvola" rimasta in funzione nel vasto mondo della comunicazione visiva. I successi che in questi ultimi mesi schermi piatti e videoproiettori a cristalli liquidi ed a microspecchi stanno conseguendo presso l’utenza dimostrano l’attenzione e la predisposizione di quest’ultima ad un cambiamento epocale. ATTIVITA’ DELLA SMPTE ITALIAN SECTION Giornata di studio "L’Audio, questo misconosciuto", 22 Febbraio 2005, Roma - Aula Magna del Ministero delle Comunicazioni – viale Europa 90 Proseguiamo l’illustrazione delle relazioni esposte alla Giornata concludendo ora, con la terza puntata, la relazione presentata dall’ing. Salvatore Morello (la prima e la seconda puntata sono state pubblicate negli scorsi due numeri del Bollettino), relazione accolta con grande favore non solo dal folto pubblico presente alla manifestazione, ma anche dai lettori di Millecanali. "LA NATURA, GLI EFFETTI, I PROBLEMI E LE SOLUZIONI PER L’AUDIO DI QUALITÀ", Salvatore Morello, AES-Italian Section - 3ª puntata L’AUDIO DIGITALE Una pietra miliare è rappresentata dalla trasformazione del segnale audio analogico in segnale digitale. Tale passaggio ha consentito di fare un grande balzo in avanti, per quanto attiene la qualità finale della resa del suono, oltre ad uno forse ancora più grande in basso, sul fronte del costo di tutti gli elementi elettronici della catena audio: amplificatori, mixer, filtri, compressori di dinamica, registratori e sistemi di trasporto e trasmissione, su supporti fisici o via radio. Citiamo, ad esempio, il passaggio dalla registrazione magnetica a quella ottica, con la nascita (1982) del Compact Disc sviluppato da Philips e Sony insieme. Citiamo pure un altro supporto di grande utilità, derivato (1987) dalle compact cassette, il DAT- Digital Audio Tape. Il parallelo sviluppo delle tecniche di registrazione dei segnali video digitali ha reso possibile unificare molti elementi. Pensiamo, ad esempio, al DVD. La compressione dei segnali digitali La grande richiesta di banda, necessaria alle informazioni in forma digitale, ha stimolato lo studio di sistemi di codifica e compressione dell’informazione stessa, senza perdita di comunicazione per il ricevente, sino ad arrivare a veri "miracoli" di compattamento, senza scapito di qualità. Non entriamo minimamente in quest’argomento, che richiede una descrizione a parte, ma ritorniamo al Dominio Analogico. FILOSOFIA DELL’ASCOLTO L’ambiente d’ascolto Come già detto per l’ambiente dove sorge il suono, anche quello dove viene riprodotto ed ascoltato influenza profondamente la percezione finale da parte dell’ascoltatore: è evidente che l’ambiente d’ascolto non può essere identico a quello d’origine. Quindi si rende necessaria una progettazione architetturale molto curata, che, con il ricorso a particolari forme e strutture dell’ambiente ed a particolari materiali di rivestimento, in grado di controllare i parametri acustici che afferiscono ai suoni indiretti, consenta di rendere evidenti le informazioni associate al suono riprodotto, minimizzando la coloritura aggiunta dall’ambiente d’ascolto. Usciamo ora dai tecnicismi e parliamo un po’ da audiofili! Cerchiamo allora di definire quella che si può chiamare la filosofia dell’ascolto. Particolare importanza assume il criterio di come debba sentirsi collocato l’ascoltatore, rispetto all’evento sonoro. Deve avere la sensazione d’essere immerso all’internodell’evento? Oppure deve ricavare la sensazione di assistervi? È evidente che possono essere giuste entrambe le situazioni, secondo il tipo d’evento:
In altri termini, si deve stabilire quale sia il giusto rapporto fra "audio principale" ed "effetti", come si suole chiamare nel gergo i suoni primari costituenti l’evento, ed i suoni/rumori generati dall’ambiente dove esso si verifica. Nel tempo, questa filosofia ha subito una forte evoluzione. A lungo ha prevalso la filosofia dello Spettatore. Più di recente, ha preso molto piede quella del Partecipante. Molto hanno influito la televisione ed il cinema, sostituendo l’immagine di quanto accade alla rappresentazione fantastica, che il solo suono evoca in chi ascolta. La psicoacustica È giusto, allora, parlare non solo di "acustica", ma dipsicoacustica, scienza che tiene conto, nell’analisi del nostro sistema percettivo del suono, dell’elaborazione che il nostro cervello fa degli impulsi nervosi forniti dalle nostre orecchie. Grazie a questo approccio, si spiegano una serie di fenomeni come la nostra capacità di "isolare" un dato suono all’interno d’un evento sonoro complesso, come ad esempio il suono d’un particolare strumento all’interno d’una orchestra che esegue una musica. Considerazioni di psicoacustica hanno sostenuto la nascita di sistemi d’elaborazione dei segnali audio, per ottenere un ascolto migliore, quali, ad esempio, la famosa Codifica Dolby nata per migliorare la qualità delle registrazioni su nastro magnetico, nonché tutti i sistemi di riproduzione "pluricanale" sviluppati a partire dalla configurazione di semplice stereofonia bicanale. È stato il cinema a spingere sulla qualità dell’audio, nell’ottica dello spettatore immerso nella scena, creando il "Surround". Si è dato, cioè, grande rilievo ai rumori dell’ambiente rappresentato nelle scene, riproducendo gli "effetti" in modo direzionale e molto coinvolgente. La trasposizione in casa delle tecniche pluricanali propone sul mercato soluzioni, messe a punto nei famosi Laboratori Dolby, la cui codifica di HOME THEATRE più famosa ed oggi di gran moda è quella detta Dolby 5.1. Tale sistema prevede ben 6 casse acustiche: due frontali, per i canali classici sinistro e destro, più una terza pure frontale, al centro, per rendere più completo il fronte sonoro, ed altre due posteriori, destinate a creare un contro-fronte stereo, dedicato agli effetti d’ambiente. Una sesta cassa (subwoofer), dedicata ai suoni di frequenza molto bassa, che hanno bisogno di molta potenza acustica, ma sono praticamente indifferenti alla direzione di provenienza, può essere collocata in una qualunque posizione. CONCLUSIONE Per finire, il messaggio conclusivo che risulta da quanto detto è che abbiamo cercato di mettere in evidenza l’estrema complessità dei fenomeni sonori e la conseguente incredibile capacità del nostro sistema percettivo di trarne coscienza. L’audio rappresenta un elemento irrinunciabile dei processi di comunicazione, con in più il fascino dovuto alla sua capacità di mettere in moto anche la fantasia, sicché si può anche affermare, con uno "slogan": Audio = Arte.
ATTIVITA’ DELLA SEZIONE ITALIANA DELLA SMPTE 3rd DIGITAL CINEMATOGRAPHY FORUM 2005 - "The strategic Triangle of Cinematography: Arts, Tecnology, and Business" 6th September 2005, 09.00-12.30am, Venezia Lido - Sala Volpi Il convegno, organizzato dalla Sezione Italiana della SMPTE in collaborazione con la Mostra del Cinema di Venezia, vedrà la partecipazione di relatori a livello internazionale, come Al Barton di Sony Pictures Entertainments USA, Hollywood), Bob Lambert della Walt Disney Company (USA, Hollywood) e Charles Swartz della ETC (Entertainment Technology Center) operante presso la USC (University of Southern California, USA). Gli argomenti trattati dal convegno costituiscono, per esperti ed operatori della comunicazione, un essenziale aggiornamento sulle strategie in atto nel settore della moving picture ove l'introduzione del cinema digitale ne costituisce la punta di diamante. Lo sviluppo della cinematografia digitale è infatti destinato a modificare i modelli creativi, operativi e di business dell'intero mercato dell'immagine in movimento, facendo tesoro non solo dei più recenti sviluppi del digitale, ma anche delle esperienze conseguite in 100 anni di cinematografia su pellicola. L'assetto che si sta dando al Cinema Digitale rappresenta il tetto di un sistema scalare volto ad assicurare allo spettatore una qualità fruita almeno uguale o superiore a quella oggi offerta dal 35mm. Tali sviluppi non riguardano solo gli aspetti tecnologici, operativi e produttivi dei mercati del video avanzato, bensì anche tutto l'indotto ad esso connesso ove la creazione di nuove professionalità ne rappresenta uno dei punti più rilevanti. ATTIVITA’ INTERNAZIONALI DELLA SMPTE Annual SMPTE Technical Conference and Exhibition - New York Hilton, New York City, 9-12 Novembre 2005. E’ questa la consueta massima manifestazione della nostra associazione che si è svolta a metà novembre a New York. Il sito internazionale della SMPTE dice a tale riguardo: "When we hear that an attendee has learned something at the SMPTE Conference, and successfully implemented what they’ve learned at their own organization, we’re delighted. Their success is our success." Il programma della Conferenza prevede per mercoledì 9 novembre due seminari: alla mattina uno sul content acquisition ed al pomeriggio uno sul content management. Il giovedì 10 novembre verrà trattato alla mattina i temi del HDTV news gathering e della media infrastructure ed al pomeriggio quelli della digital motion imaging production (new small-format HD acquisition). Tali argomenti vengono proseguiti al venerdì con advances in 2/3inch digital sound for DTV and D-Cinema e con 35mm single sensor display technologies. Il sabato 12 la Conferenza si concluderà trattando temi nel campo della cinematografia digitale (content protection e 3D High Definition). SMPTE – Bollettino della Sezione Italia c/o Franco Visintin e-mail : franco.visintin@smpte.it SMPTE website : http://www.smpte.org SMPTE-Italy website: http://www.smpte.it |
Salvatore Morello presenta la sua relazione alla Giornata sull’Audio. | ||
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Assetto della riproduzione multicanale 5.1. | ||
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Logo della New York SMPTE Technical Conference. | ||
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