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    SMPTE - Sezione Italiana
           BOLLETTINO 55
              Marzo 2005



EDITORIALE
Seguendo una vecchia consuetudine, proseguiamo in questo numero del bollettino la rassegna delle relazioni presentate all’ultima SMPTE International Conference, tenutasi a Milano nello scorso ottobre ed incentrata sul possibile sviluppo della HDTV in Europa, pubblicando un sommario della relazione presentata da Michel Oudin, uno dei massimi nomi della tecnologia televisiva francese e dell’avventura della HDTV europea a cui desideriamo dedicare questo editoriale.
Pioniere della televisione in Francia sino dagli anni ’60, Michel Oudin è stato negli anni ’90 il vero "Messieur HD" guidando con grande determinazione il tentativo di lanciare una HDTV europea. Egli venne infatti nominato nel 1990 Direttore Generale del raggruppamento "Vision 1250" a cui la Commissione Europea (CE) dette negli anni dal 1990 al 1995 la responsabilità di sostenere lo sforzo che l’industria europea stava sostenendo in tale direzione. Il lancio fallì per molteplici ragioni che Oudin ha ben tratteggiato nella sua relazione. Chi redige questo bollettino ha avuto la ventura, ma sarebbe più giusto dire "l’onore", di cooperare con lui per alcuni anni, apprezzandone la vasta esperienza e la grande tenacia nel perseguire l’obiettivo affidatogli; tenacia che gli valse in Europa il lusinghiero appellativo di "bisonte" per la determinazione con cui caricava gli ostacoli che incontrava sulla sua strada, non ultimi quelli della ottusa burocrazia comunitaria. La sua relazione alla Conferenza SMPTE di Milano sulla HDTV e' quindi stata una vibrante testimonianza di quanto accaduto in quegli anni in Europa nel tentativo di conseguire un risultato purtroppo mancato.
Oggi l’Europa sta nuovamente puntando verso tale traguardo con ben altra dovizia di possibilita' tecnologiche, ma ancora con pervicaci opposizioni politiche. Come gia' ricordato in un precedente editoriale, dopo un periodo di trasmissioni sperimentali la belga Alfacam ha iniziato dal 1º gennaio dello scorso anno una regolare programmazione HD via satellite, denominata Euro1080 dal numero delle righe che utilizza. Inoltre il ministro dell’industria Patrik Devedjian ha creato in Francia nel luglio dello scorso anno un HD Forum con l’intento di promuovere un aperto dibattito fra broadcaster e costruttori francesi sugli standard da adottare per le future trasmissioni HDTV in Europa. Si ricomincia dunque a battere quella strada che dieci anni fa era stata abbandonata dalla Commissione Europea. La relazione di Michel Oudin può offrire agli odierni attori della HDTV europea un buon punto di riferimento, mettendo in risalto soprattutto gli errori da non ripetere. Ma sappiamo che i consigli hanno in genere la triste sorte di non essere seguiti.



ATTIVITA’ INTERNAZIONALI DELLA SMPTE

6th SMPTE International Conference, Milano 14 Ottobre 2004

"HDTV (High Definition Television): un futuro per la Televisione Digitale?"

Riprendiamo con questo numero del Bollettino la pubblicazione dei sommari delle varie relazioni che sono state presentate alla Conferenza. E’ ora la volta della relazione di Michel Oudin.
Egli ha iniziato la sua relazione ricordando la prima presentazione di immagini in televisione ad alta definizione avvenuta nell’ormai lontano 1981 a San Francisco e l’entusiasmo manifestato a tale riguardo dal celebre regista Francis Ford Coppola. Ha rilevato fra l’altro che tale presentazione avvenne durante una conferenza SMPTE presieduta proprio da Carlos Kennedy, anch’egli presente ora come relatore alla SMPTE International Conference di Milano. Erano quelli gli anni nei quali in Europa si metteva a punto il sistema di compressione analogica D2-MAC ove le informazioni di luminanza e croma venivano trasmesse separatamente in due pacchetti distribuiti su ogni riga televisiva secondo durate diverse (2/3 alla luminanza, 1/3 al croma).
Ha poi ricordato la CCIR Plenary Session di Dubrovnik del 1986 ove l’opposizione dei rappresentanti europei riuscì a bloccare la proposta giapponese di un sistema analogico HDTV a 1125 righe a 60Hz ed a componenti (il noto 1125/60i, allora in formato 5:3, passato poi a 16:9, NdR), controproponendo un sistema a 1250 righe a 50Hz a componenti e col formato 16:9 sullo sviluppo del quale era stato lanciato in Europa il progetto Eureka EU-95. (E’ opportuno ricordare che dall’originale sistema analogico 1125/60i è derivato l’attuale sistema digitale 1080/60i impiegato dal 1999 per trasmissioni HDTV in America. Inoltre da più di un anno l’emittente europea Euro1080 trasmette via satellite col sistema gemello 1080/50i, NdR).
Il progetto EU-95, sostenuto finanziariamente da un gruppo di industrie europee, fra cui Philips e Thomson, si proponeva di presentare alla successiva Sessione Plenaria del CCIR, prevista per il 1990, un piano completo di HDTV riguardante sia uno standard di produzione, il 1250/50i/16/9, sia uno standard di trasmissione, l’ HD-MAC compatibile con il D2-MAC operante a definizione standard (SDTV). EU-95 aveva due livelli di partecipazione: i partecipanti A costituiti dalle industrie (Philips e Thomson, a cui si aggiunsero più tardi Nokia ed i gruppi italiano CISAE e spagnolo CETEAD) ed i partecipanti B che fornivano il loro contributo nei settori della R&D (e quindi istituti e centri di ricerca, fra cui quello della RAI) e delle produzione (che raggruppava produttori e broadcaster). EU-95 partecipò attivamente, con dimostrazioni sul sistema 1250/50, alle principali manifestazioni interessanti le tecnologie televisive: nel settembre 1987 alla IFA (International Funkausstellung) a Berlino, nel settembre 1988 alla IBC (International Broadcasting Convention) a Brighton, nel maggio 1989 al TV Symposium di Montreux, nel giugno 1989 a d una riunione dei dodici capi di stato della Comunità Europea a Madrid, nell’agosto 1989 di nuovo all’IFA di Berlino, nel giugno e luglio 1990 in Italia per la copertura HDTV dei Mondiali di Calcio curata dalla RAI (che produsse col sistema 1250/50 il suo primo corto "Un bel dì vedremo") trasmettendo dai campi di calcio immagini HDTV compresse col sistema HD-MAC e proiettate in cinque sale europee, fra cui una alla RAI di Milano (va ricordato che, simultaneamente, la RAI sperimentava, nell’ambito del progetto EU-256, il primo sistema di compressione digitale, da cui sarebbe poi nato l’ MPEG, trasmettendo le stesse immagini dei Mondiali a 8 suoi punti di visione, NdR). Dal 1989 mezzi di ripresa approntati dalla Philips e dalla Thomson incominciavano a coprire vari avvenimenti europei (sport, cerimonie, ecc.) col sistema 1250/50.
Nel luglio 1990 a Strasburgo, in occasione di una presentazione HDTV al Parlamento Europeo, la CE lanciò, su un modello proposto dalla CE stessa e denominato EEIG (European Economic Interest Grouping, in francese GEIE), il raggruppamento "Vision 1250" con lo scopo di promuovere lo standard 1250/50 sostenendo la produzione di programmi televisivi con tale standard. Parteciparono come membri a Vision-1250, versando una quota annuale di 40.000 Ecu (la moneta europea equivalente all’odierno Euro), costruttori (che misero a disposizione i mezzi di produzione operanti con lo standard 1250/50), broadcaster della EBU (European Broadcasdting Union), compagnie di produzione televisiva e cinematografica, autorità di trasmissione. I costi per la manutenzione degli apparati, per il necessario supporto tecnico e per l’organizzazione di dimostrazioni erano sostenuti dalla CE. Durante gli anni 1991 e 1992 Vision-1250 ed EU-95 presentarono congiuntamente apparati e prodotti audiovisivi realizzati secondo lo standard 1250/50. a manifestazioni ed esposizioni come il NAB di Las Vegas, il TV Symposium di Montreux, l’IFA di Berlino, l’EBU Dublin Symposium.
Alla fine del 1991 erano già state prodotte più di 100 ore di programmi con lo standard HD europeo, ma incominciavano a rilevarsi le prime crepe nelle strategie di introduzione della HDTV dovute primariamente al sistema di compressione HD-MAC. L’industria faceva fatica a produrre i decodificatori HD-MAC necessari alla costruzione e messa in commercio di un numero adeguato di ricevitori HDTV operanti nello standard 1250/50. Di conseguenza i broadcaster erano dissuasi dal dare avvio a regolari trasmissioni in HDTV, preferendo ricorrere, per un miglioramento del servizio televisivo, a quanto di meglio era allora in grado di fornire il sistema PAL, cioè la versione Pal-plus in grado di fornire immagini di qualità migliore nel nuovo formato 16:9, ma pur sempre analogiche. Inoltre una momentanea scarsità di canali satellitari rendeva difficile l’avvio di un servizio HDTV. In aggiunta a ciò era noto che RAI, RTVE (la TV pubblica spagnola) e Telettra andavano sviluppando un sistema di compressione digitale, nell’ambito del progetto EU-259, che forniva con apparati meno complessi immagini ben migliori del sistema HD-MAC. Per fronteggiare tale situazione nella prima metà del 1992 la Commissione Europea varò un piano in tre fasi: una nuova Direttiva, un "Memorandum of Understanding" (MoU) fra i vari attori economici dello sviluppo di una HDTV europea (costruttori, broadcaster ed operatori satellitari ed in cavo) ed un "Plan d’Action" per coordinare i finanziamenti connessi agli impegni di tali attori.
Il 1992 rappresentò comunque il culmine dell’attività di "Vision 1250", che si era nel frattempo dotata di un’ampia flotta di mezzi di produzione HD forniti dalla Philips e dalla Thomson: ben una ventina di mezzi mobili dai pesanti pullman di ripresa alle unità di post-produzione e di slo-motion (l’estensore di queste note prese parte attiva alla loro progettazione, NdR). Con tali mezzi venne assicurata la copertura in HD di ben due Olimpiadi: quelle invernali di Albertville e quelle estive di Barcellona, oltre che di molte altre attività di produzione in Europa.
Il Plan d’Action venne però approvato solo nel giugno del 1993 con una sensibile diminuzione degli investimenti. Il piano di sviluppo di servizi televisivi in HD venne così ritardato risultando appoggiate solo le produzioni in formato 16:9. Inoltre, con l’approssimarsi dello sviluppo della televisione digitale, e quindi dei relativi sistemi di compressione digitali, appare evidente l’inutilità di proseguire nel sostegno a sistemi di compressione analogici quali il D2-MAC e l’HD-MAC. La CE puntò quindi sullo sviluppo della DTV (Digital Television), previsto dal 1995 in poi, e decise di abbandonare il sostegno al piano di una HDTV europea. Vennero comunque trovati fondi per realizzare le coperture HD delle Olimpiadi invernali di Lillehammer (febbraio 1994) ed estive di Atlanta (giugno 1996), unitamente a programmi HD di fiction, musicali e documentari. Mancando definitivamente fondi di sostegno da parte della CE l’attività di Vision-1250 venne definitivamente fermata col 31 dicembre 1996. Si conchiuse così dopo 10 anni il sogno di una HDTV europea.



ALTRE ATTIVITA’ DELLA SEZIONE

Giornata di studio "L’Audio, questo misconosciuto", 22 Febbraio 2005, Roma - Aula Magna del Ministero delle Comunicazioni – viale Europa 90

Ci ripromettiamo di offrire, dal prossimo bollettino, informazioni sullo svolgimento dei lavori di questa Giornata di Studio. Come di consueto, nei successivi bollettini verranno pubblicate sintesi delle relazioni ivi presentate.
3rd DIGITAL CINEMATOGRAPHY FORUM 2005, 1-day Conference, Roma, Cinema Trevi, giugno 2005
Seguendo una iniziativa ormai consolidata con successo negli anni 2003 e 2004 con i Forum di Napoli, la Sezione Italiana della SMPTE ha in animo di organizzare nel prossimo mese di giugno, in Roma presso la Sala Trevi (Cineteca Nazionale), la terza edizione del Forum sulla Cinematografia Digitale.
Rinnoviamo pertanto ai soci della Sezione l’invito a partecipare a tale organizzazione, fornendo il loro supporto operativo nei Comitati Scientifico ed Organizzativo che a tale scopo verranno istituiti e/o contribuendo con la loro sponsorizzazione alle necessità economiche richieste dall’evento. A tale riguardo si prega di fare capo alla Segreteria della Sezione fdsavina@tin.it

SMPTE – Bollettino della Sezione Italia

c/o Franco Visintin

e-mail : franco.visintin@smpte.it

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Michel Oudin presenta la sua relazione all’SMPTE International Conference di Milano, ottobre 2004.
prime dimostrazioni del sistema europeo di HDTV 1250/50 all’IFA (International Funkausstellung) di Berlino nel settembre del 1987 .
regia del mezzo mobile HD a 6 camere della BTS (anno 1992)
telecamera HD della Thomson alle Olimpiadi Invernali di Albertville (febbraio 1992)