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    SMPTE - Sezione Italiana
           BOLLETTINO 43
             Gennaio 2004



EDITORIALE
L’editoriale e' questa volta necessariamente molto breve per lasciare spazio, nel Bollettino, ad una dettagliata descrizione degli argomenti dibattuti nella SMPTE’03 International Conference tenutasi a Milano a fine novembre in occasione della IBTS, ed alla relazione presentata da Milt Shefter sulle esigenze di archiviazione dei prodotti cinematografici. E’ questa la prima relazione di cui pubblichiamo un riassunto, fornitoci cortesemente dal relatore e da noi tradotto in italiano. Nei prossimi numeri ci ripromettiamo di pubblicare i riassunti in lingua italiana di altre relazioni, assolvendo cosi' ad uno dei compiti della nostra Associazione. Milt Shefter e' un profondo esperto del mondo dell’archiviazione delle pellicole cinematografiche. In tale veste ha gia' partecipato alla SMPTE’99, conferenza dedicata alla informatizzazione della produzione televisiva, anch’essa organizzata dalla nostra sezione in occasione del IBTS’99. Le sue opinioni sono di estrema importanza poiche' costituiscono un lodevole tentativo di coniugare una lunga esperienza professionale sulla pellicola con le possibilita' offerte in tale campo dalle nuove tecnologie digitali. Il grande successo conseguito dalla conferenza SMPTE’03, sia di relatori che di pubblico, dimostra la validita' di una formula, giunta ormai alla sua quinta edizione, basata su una forte sinergia fra i vari responsabili della Sezione Italiana della SMPTE ed il suo HQ americano, di cui Angelo D’Alessio, nella sua posizione di Direttore delle Sezioni Internazionali, rappresenta un efficiente interfaccia. Si e' accennato qui anche al pubblico, un pubblico giovane che ha seguito con grande attenzione la varie sessioni in cui la conferenza era stata organizzata, affollando la Sala Leonardo del Centro Congressi Fiera, prendendo appunti e ponendo domande ai relatori. E’ su tali persone che la nostra sezione deve contare negli anni a venire, creando una base di soci attivi e collaborativi, pronti ad offrire il loro aiuto disinteressato alle varie iniziative che l’Associazione vorra' intraprendere.


ATTIVITA’ DELLA SMPTE ITALIAN SECTION

SMPTE’03 INTERNATIONAL CONFERENCE IBTS - MILANO

Nelle giornate di Venerdi' 28 e Sabato 29 novembre 2003 si e' tenuta alla Fiera di Milano, nell’ambito del IBTS 2003 Crossmedia Marketplace, la Conferenza Internazionale SMPTE’03 sul tema "D-Cinema ed oltre, una sfida per la comunita' audiovisiva". La Conferenza, che e' stata organizzata dalla Sezione Italiana della SMPTE, ha avuto un grande successo di pubblico che ha affollato la Sala Leonardo del Centro Congressi della Fiera di Milano seguendo per tre mezze giornate le relazioni presentate da esperti europei ed americani provenienti sia dal mondo del cinema che da quello della televisione. Riportiamo qui gli aspetti salienti della Conferenza. In una breve Sezione di Apertura il Presidente della Sezione Italiana della SMPTE Franco Visintin ha illustrato i principi formativi e informativi sui quali il canovaccio della conferenza e' stato progettato, in un lungo lavoro di contatti con i potenziali relatori e con l’HQ della SMPTE durato piu' di mezzo anno. A lui e' seguito il Direttore delle Sezioni Internazionali della SMPTE Angelo D’Alessio che ha portato il messaggio di incoraggiamento del SMPTE Head Quarters. Il convegno e' entrato nel vivo degli argomenti con la Prima Sessione dedicata al ruolo che il Cinema Digitale si trova a giocare agli albori di una nuova era comunicativa. Una nota introduttiva di Angelo D’Alessio e' valsa ad inquadrare l’insieme degli argomenti che i relatori che si sono succeduti al podio hanno toccato: dalle esigenze di qualita' richieste dal mondo cinematografico (M. Karagosian), dal ruolo che il suono e' destinato a giocare insieme alla presentazione su grande schermo (F. Savina), dai problemi connessi con l’archiviazione dei prodotti (M. Shefter), alle possibilita' di distribuzione di contenuti cinematografici digitali alle sale di proiezione via reti a larga banda (T. Fujii), fino ai problemi di sicurezza dei diritti dei prodotti distribuiti, al fine di evitare copie illegali (M. Dulond De Rosnay). In chiusura della sezione B. Corsini ha portato il saluto di Francesco Alberoni, presidente del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, impossibilitato a presenziare al convegno, illustrando le filosofie formative sulle quali si sviluppa l’azione della nostra piu' autorevole scuola di cinema.

La Seconda Sessione, svoltasi nel pomeriggio di venerdi' 28 novembre, era dedicata alla definizione di nuovi standard, auspicati dal mondo del cinema per assolvere alle esigenze di qualita' richieste. Di contro agli standard di HDTV, gia' definiti dal mondo video ed individuati per brevita' sotto la sigla "2K" (ad indicare il numero, circa 2000, dei pixel presenti su ogni riga video attiva), il mondo cinematografico auspica l’introduzione di tecnologie a piu' elevata risoluzione d’immagine, indicate col termine "4K" (4000 pixel circa per riga video attiva). Dopo una introduzione di M. Karagosian in cui sono state esposte le prospettive internazionali per gli standard del futuro D-Cinema, sono seguite due interessantissime tavole rotonde, denominate "Schermo a Schermo", entrambe presiedute da F. Visintin (che ha sostituito T. MacCalla impossibilitato a presenziare per improvvisa indisposizione), nelle quali sono stati messi a confronto i pareri degli addetti ai lavori rispetto agli standard proposti per i due tipi di schermo, quello televisivo e quello cinematografico. La prima, dedicata all’esposizione dei punti di vista, sull’argomento 2K-4K, di broadcasters e cinematographers, ha visto dipanarsi le opinioni di M. Karagosian in rappresentanza di Hollywood, di G. Vannucchi (gia' vice Direttore Generale della RAI) per i broadcasters, di P. Wilson per l’EDCF (European Digital Cinema Forum), di Angelo D’Alessio che ha esposto il parere della SMPTE come organo di normazione, di M. Shefter che ha esposto le esigenze degli archivi, e di A. Papini in rappresentanza del progetto italiano Microcinema. La seconda tavola rotonda, dedicata ai punti di vista dell’industria, ha visto confrontarsi i pareri di Laura Fumagalli (Cinema Arcadia), S. De Clerk (Barco), S. Owen (Quantel), J. Ive (Sony) e N. Dallery (Thomson).

La Terza Sessione, svoltasi nella mattina successiva di sabato 29 novembre, e' stata dedicata alle iniziative attualmente intraprese nel campo dello sviluppo di sistemi di D-Cinema. Dopo una relazione di A. D’Alessio che ha confrontato le azioni di vari organismi internazionali (l’americana DCI – Digital Cinema Initiatives; l’europea EDCF - European Digital Cinema Forum; la ASC- American Society of Cinematographers; e la SMPTE), sono seguite le relazioni di T. MacCalla (presentata da M. Karagosian) sui contenuti alternativi ai prodotti tipicamente cinematografici (pubblicita', sport, musicali, ecc.), di T. Aoyama sull’attivita' del DCCJ (Digital Cinema Committee of Japan) di cui egli e' il presidente, di M. Karagosian sul sistema pilota cinese delle sale di cinema digitale, di L.Herr sui test di proiezione digitale a 4K attualmente in corso e di I. Farup su alcuni controlli di qualita' attuati in Norvegia presso sale che proiettano pubblicita' digitale. La mattinata si e' conclusa con una Tavola Rotonda Finale guidata da G. Vannucchi a cui hanno partecipato, oltre ai principali relatori delle tre sessioni, anche W. Vacchino dell’ANEC (Associazione Nazionale Esercenti Cinematografici). Delle relazioni citate verranno presentati dei sommari iniziando da questo numero del bollettino.


SEMINARI SMPTE nel IBTS FORUM

A fianco della Conferenza Internazionale la Sezione Italiana della SMPTE ha organizzato tre seminari dedicati al "Il Futuro degli Standard Audiovisivi" nel pomeriggio di giovedi' 27 novembre, sotto la presidenza del Prof. Guido Vannucchi e con la partecipazione di ricercatori del Centro Ricerca ed Innovazione Tecnologica (CRIT) della RAI, ai "I XX Giochi Olimpici di Torino – la copertura multimediale", nel pomeriggio di sabato 28 novembre, sotto la presidenza dell’Ing. Vittorio Arrigoni e con la partecipazione di esperti italiani ed inglesi del settore, ed alla

"TV Interattiva – nuove prospettive e modelli di business", nel mattino di domenica 30 novembre, sotto la presidenza del Prof. Cesare Massarenti e con la partecipazione di esperti italiani, inglesi ed olandesi. Anche di tali seminari il bollettino SMPTE riportera' nei suoi prossimi numeri un riassunto delle relazioni presentate.




RIUNIONI DELLA Sezione Italiana della SMPTE

Il giorno 30 novembre alle ore 10.00, nella sala riunioni della Direzione della IBTS, presso la Fiera di Milano, si è tenuta la riunione del Board della Sezione Italiana della SMPTE a cui è seguita alle ore 11,30, come previsto, la riunione dei Soci della Sezione.

Alla riunione del Board erano presenti il Presidente della Sezione Franco Visintin, il Segretario/Tesoriere Federico Savina, i manager Rolando Alberti e David Bush (per delega a R. Alberti) ed il Direttore Internazionale Angelo D’Alessio. Dopo aver esaminato la situazione della Sezione riguardo alla consistenza dei Soci ed alle attività svolte, molto intense nell’ambito della IBTS, ove la SMPTE ha organizzato una Conferenza Internazionale e tre Seminari, si è delineato il piano delle future attività che prevedono: l’organizzazione di almeno due meeting nei primi mesi del 2004 dedicati ad argomenti audio e video, la partecipazione al Napoli Film Festival nel giugno 2004 con una Conferenza Nazionale e l’organizzazione di una Conferenza Internazionale a fine 2004, per rendere annuale una manifestazione che ha sempre riscosso, negli ultimi dieci anni, un grande successo. Per la realizzazione di tali eventi è stata sottolineata l’opportunità di fare sempre più riferimento a risorse interne alla Sezione, ormai in grado di coprire con i suoi associati tutti i settori della tecnologia della Moving Image and Sound.

E’ stata anche discussa la possibilità di aprire un sito Internet ufficiale della Sezione ospitando anche presso di esso gli indirizzi email degli associati.

E’ seguita la riunione dei Soci alla quale hanno partecipato, oltre alle persone già menzionate, anche Leonardo e Alfredo Bartelletti, Paolo Manfrinati e Roberto Mazzantini. Sono state discusse alcune proposte di argomenti da presentare ai futuri Meeting della Sezione. A tale riguardo si è dato incarico a Paolo Manfrinati di approfondire possibili collaborazioni con l’Università Cà Foscari di Venezia. Leonardo Bartelletti ha espresso l’intenzione di presentare la società BLT come Socio Sostenitore della SMPTE, come già lo è MarinaStudios.




RELAZIONI PRESENTATE ALLA CONFERENZA INTERNAZIONALE SMPTE SUL CINEMA DIGITALE, FORUM IBTS, MILANO

Relazione di Milt Shefter della Miltjoy Ent. Inc. "New Perspectives for Long Term Storage and Management of Digital Content"

Nella presente era digitale le decisioni riguardanti la gestione e la conservazione di contenuti digitali offrono invero più domande che risposte. Scopo dell’archivista è quello di preservare l’informazione e la qualità del materiale originale in modo da poterne riprodurre "cloni" per finalità di accesso o di distribuzione. Il contenuto del materiale preservato è la combinazione di "essenza" e di "metadati". E’ tecnologicamente semplice acquisire, digitalizzare, catalogare, memorizzare, distribuire e riprodurre tali contenuti. L’era digitale ha trovato i modi più opportuni per distribuire, catalogare e memorizzare i contenuti, ma alcuni aspetti sono ancora poco chiari, come ad esempio gli effetti della compressione, la mancanza di intercambiabilità dei sistemi di memorizzazione impiegati, i problemi operativi connessi all’obsolescenza dei sistemi tecnologici ed all’incertezza della durata di vita di supporti e sistemi oggi adottati.

Se confrontiamo la registrazione digitale con quella su pellicola, quest’ultima, relativamente al supporto, offre rilevanti vantaggi sia per l’esperienza conseguita in ormai più di cento anni di impiego, sia per l’esistenza di standard internazionali di memorizzazione e visualizzazione su e da pellicola, sia poi per le possibilità di completo ed immediato accesso alle informazioni registrate. Di contro, i sistemi di registrazione digitali non sono ancora standardizzati, presentano una durata non ben nota e comunque limitata nel tempo ed inoltre si trovano ad operare in un mondo frazionato che si caratterizza per normative d’impiego non certo universali e per tempi di accesso non certo immediati. Si è al riguardo valutato che un feature film, distribuito via Internet senza compressione, occuperebbe lo spazio digitale di un terabyte, richiedendo quindi circa 110 ore per poter essere scaricato dalla rete web.

Gli strumenti digitali sono di contro estremamente utili nel campo della gestione e trattamento dei metadata, trasmessi insieme al contenuto proprio del film ("essenza").Iin tale campo il sistema digitale è in grado di rendere possibile un accesso universale all’informazione. Gli strumenti digitali possono infatti consentire con grande efficienza la ricostruzione ed il restauro del contenuto in modo da renderlo il più simile possibile all’originale introducendo anche effetti speciali ed altre lavorazioni. Nel campo della distribuzione poi l’impiego di sistemi digitali può escludere i costosi processi di generazione, trattamento e trasporto di copie, propri del supporto pellicola. In tal modo, considerando il modello commerciale di distribuzione, l’utente finale è in grado di ricevere i contenuti forniti direttamente da un master server dotato di appropriati firewall e salvaguardie di copyright. Un sistema di tale efficienza potrebbe anche prevedere fatturazioni automatiche ed adempimenti contrattuali. Il contenuto digitalizzato è inoltre più vantaggioso per le esigenze di archiviazione: i dischi digitali ad elevata capacità possono infatti contenere enormi quantità di informazione in soluzioni a basso ingombro ed in condizioni ambientali poco gravose. L’uniformità dei supporti registrati consentirebbe poi una loro ricerca robotizzata con rilevanti riduzioni nel costo del personale.

Per consentire la preservazione, la protezione, la gestione e la distribuzione del contenuto, sia per future riutilizzazioni che per ricostruzioni storiche, alcuni punti vanno tenuti in considerazione: il contenuto va ospitato su un supporto a lunga vita (cento o più anni), le informazioni e la qualità vanno mantenute il più possibile simili a quelle dell’originale (sorgente) e devono poter essere universalmente disponibili.

Un sistema capace di rispondere a tali requisiti prevedrebbe l’impiego di pellicole in bianco/nero come supporto base, pellicole di cui è ben nota sia per la loro lunga vita sia l’impiego universale. Tutte le informazioni, non compresse, dovrebbero essere digitalizzate in bit ottici e stampate su pellicola in bianco/nero. Tali bit dovrebbero essere impressi sulla pellicola almeno quattro volte per garantire una ridondanza di dati in caso di danneggiamento del supporto. Tutto ciò si tradurrebbe in una riduzione dello spazio di archiviazione di almeno il 75% oltre che in una maggiore sicurezza rispetto ai sistemi magnetici per quanto riguarda i danni derivanti dalla possibilità di abrasione dello strato magnetizzato. E’ questa una proposta che, nell’attuale momento tecnologico, varrebbe la pena di prendere in considerazione.




NOTA DAL DIRETTIVO SMPTE ITALIA

Il presidente Franco Visintin, il segretario-tesoriere Federico Savina e tutto il direttivo nazionale hanno il piacere di informare tutti gli associati che è possibile avere una propria casella di posta elettronica nome.cognome@smpte.it . Gli interessati sono pregati di farne richiesta a angelo.dalessio@smpte.it inviando i loro dati personali ricavati dalla tessera SMPTE e comprensivi del n. di tessera, data scadenza e attuale indirizzo della casella elettronica. Sarà nostra premura procedere alla predisposizione ed inviare conferma a chi avrà richiesto tale possibilità. Ciò è stato reso possibile dalla sponsorizzazione della ditta BLT della famiglia Bartelletti a cui va rivolto un grazie mille. Il tutto è stato poi reso formalmente attuabile dall’azione del Direttore Internazionale Angelo D’Alessio il quale aveva presentato il progetto nella sua riunione del Board SMPTE il 16 Novembre 2003 a New York.






Nella foto della tavola rotonda finale sono visibili da sinistra: Laurin Herr-SA, Tonomori Aoyama-Japan, Guido Vannucchi-Italia, Michael Karagosian-USA, Milt Shefter-USA, Walter Vacchino-Italia e Angelo D'Alessio-Italia.